Enerarg viene soprannominato “Dragonslayer”. E’ famoso soprattutto nel nord dal Mare della Luna in su, ma anche nel Cormyr, nelle Valli e nella Sembia come uccisore di più di una decina di draghi, anche molto vecchi. E’ il più forte guerriero che i personaggi hanno incontrato. Sembra umano, ma probabilmente ha anche qualcosa di elfico nel sangue, ma odia quando qualcuno lo fa notare. E’ possente e impetuoso, nell’aspetto alto più di 1,90. Ha occhi grigi scuri e capelli neri corti. Porta alcuni vistose cicatrici, una anche nel volto. Non è mai molto curato e i suoi modi di fare sono poco eleganti, essenziali e pragmatici. Non sopporta chi gli fa perdere tempo e non gli piacciono gli usufruitori di magia, anche se sa che nell’affrontare gran parte dei draghi hanno un ruolo essenziale. Porta sempre un’armatura fatta con le scaglie di un grande dragone rosso. Si fida ciecamente soltanto del barbaro Eniti, suo inseparabile compagno di viaggio. Si è unito ai personaggi specialmente nel corso dell’epica impresa sulle Desertmouth Mountains contro il drago Taksagarian nell’estate del 1368, nel quale fu anche rapito dal drago nel tentativo di distogliere la sua attenzione dal gruppo di avventurieri. Si mise in luce specialmente per aver sconfitto da solo in sfida Inferno, il figlio di Taksagarian, forte drago rosso. Da parecchio tempo ormai si è allontanato insieme ad Eniti a nord oltre al Mare della Luna per faccende, a suo dire, “personali”.

Ad Uktar del 1371 i personaggi incontrano nuovamente Enerarg a Bloodstone, durante il Grande Viaggio del Nord. Pochi giorni seguenti Enerarg espone il suo progetto di cercare la mitica città di Voninheim. Così comincia l'avventura che porterà alla sua morte, per mano del gigante Haug, dio della furia dopo Talos, ad Alturiak del 1372. Insieme a lui muore Eniti, suo compagno di avventure.

 

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