Saevel Silverhand è divenuto un seguace del dio elfico Shevarash, il vendicatore, quando un gruppo di drow, nel 1344, rapirono sua moglie Emirian Larani e sua figlia, uccidendo i suoi figli maschi. Da allora ha deciso di allontanarsi dalla sua comunità di Semberholme e di dedicare la sua vita alla caccia e allo sterminio dei drow. E’ un elfo silvano di circa 130 anni, altissimo oltre due metri, dai lunghi capelli neri e occhi marroni. Oltre ad essere chierico del suo dio, Saevel è un arciere formidabile e prima di conoscere i personaggi ed unirsi a loro aveva formato un gruppo di avventurieri, tra le cui fila militava Eilandur Bergenor. Ad Highmoon dove vive suo zio, i primi giorni di Eleint (settembre) 1369 conobbe Banedon, Angus, Eniti Alyssa e Maner, e si unì al gruppo. Consolidata l’amicizia, fece con Kal uno scambio di promesse: Saevel avrebbe aiutato il nano a combattere i drow che ostacolavano i suoi piani, mentre Kal avrebbe un giorno aiutato Saevel a salvare sua moglie e sua figlia. Il mese di Kythorn dell'anno 1370, in seguito ad alcuni avvenimenti particolarmente importanti, Saevel decise di non fare più parte del gruppo in quanto trovò impossibile la convivenza con Kal. Per mantenere fede alla promessa fatta nei confronti del nano, decise di aiutarlo ma senza seguirlo: da allora rimase così nelle Valli del Nord, in particolare a Daggerfalls a fianco di Randall Morn, per avere più informazioni riguardo alla minaccia dei drow, giudicata dai nani di Anathar's Dell una delle più incombenti.

 

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